Marina e Carlo sono due gemelli che nella metà degli anni '70 sono poco più che ventenni. A differenza dei loro coetanei abruzzesi sono molto aperti ed emancipati, praticamente fanno parlare "cielo e terra", per usare un'espressione cara alla loro prozia Za' Virgilia. Effettivamente hanno preso con un po' troppo entusiasmo i rinnovamenti sociali, portandoli ad avere un atteggiamento anticonformista per il loro ambiente, ma non sono soli: c'è la loro madre Rosetta che li appoggia, scontrandosi con i personaggi un po' restii ai cambiamenti. La vicenda si snoda tra una serie di vivaci discussioni per far capire che "lu monne se cagne".
Lo spettacolo è stato realizzato SENZA contributi pubblici.
Scheda tecnica
Genere: Commedia